La digitalizzazione delle famiglie in Italia

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Il grado di digitalizzazione delle famiglie italiane è un parametro molto importante, che consente di valutare la loro capacità di interagire in maniera attiva in un mondo sempre più connesso.
Durante la quarantena essere connessi assume maggiore rilevanza, essendo il modo più comodo ed efficace per rimanere in contatto con il mondo esterno.
La situazione in Italia non è ottimale, in quanto circa un quarto delle famiglie italiane non possiede un PC in casa, mentre circa un terzo non possiede una connessione ad internet in casa, come si può vedere dalla tabella sotto.

La distribuzione dei dispositivi per aree geografiche
L’ analisi dei dati ha evidenziato una variazione della percentuale di possesso di un PC e del numero medio di PC posseduti dalla famiglie in rapporto alla zona geografica.
Al sud e nelle isole:
– più di 3 famiglie su 10 non hanno un PC in casa;
– 4 famiglie su 10 non hanno disposizione una connessione internet in casa.
Nel Nord-est tali percentuali salgono, rispettivamente, a circa 2 famiglie su 10, a prova del divario esistente nel paese fra Nord e Sud.
Distribuzione per zona geografica della percentuale di famiglie che possiedono almeno un PC nella loro casa e numero medio di PC posseduti.
Distribuzione per zona geografica della percentuale di famiglie che possiedono una connessione ad internet nella loro casa.

È interessante vedere come varia la percentuale di possesso in base al numero di componenti della famiglia.
La tabella mostra che con l’aumento del numero dei componenti del nucleo familiare aumenta anche la percentuale di possesso di almeno un PC.
Si nota che le differenze fra le percentuali di possesso di almeno un PC fra le famiglie che vivono al Nord e quelle che vivono al Sud sono comprese nell’intervallo fra i 5% e il 15%, con un divario che si amplifica leggermente all’aumentare delle dimensioni del nucleo familiare.

Per le famiglie con almeno un PC in casa, il numero di PC posseduti varia in base al numero di componenti del nucleo familiare.
Si rileva una dotazione di apparecchiature inferiore nelle famiglie del Sud rispetto a quelle del Nord.
Da notare che nel caso delle famiglie monocomponenti si ha una sostanziale omogeneità fra il numero di PC posseduti fra Nord e Sud, la differenza si fa man mano più sostanziale al crescere delle dimensioni della famiglia, rendendo più difficoltoso l’utilizzo di un PC da parte di ogni membro della famiglia.

Titolo di studio ed età
Riguardo al possesso di almeno un PC, i grafici mostrano un’ incidenza superiore del 20% circa, nei nuclei familiari in cui il capofamiglia ha una laurea.
Anche l’età influisce molto, come si vede dai dati in tabella.
Confronto fra la percentuale di possesso di almeno un PC in casa per i nuclei familiari in cui il capofamiglia ha una laurea e quelli in cui il capofamiglia non è in possesso di una laurea

Variazione sulla base della spesa annua per l’energia elettrica
Analizziamo ora come varia la percentuale di possesso di almeno un PC e della connessione ad internet rispetto alla spesa annua per l’energia elettrica.
Nello studio è stata considerata anche la presenza o meno del bonus sociale elettrico.
Come si nota dai grafici sottostanti, la dipendenza è prevalentemente polinomiale nel caso del possesso di almeno un PC.
Prevalentemente lineare nel caso del possesso della connessione ad internet.
Andamento della percentuale di possesso di almeno un PC e della connessione ad internet in casa per i nuclei familiari sulla base della spesa annua per l’energia elettrica.
Trend della percentuale di possesso di almeno un PC e della connessione ad internet in casa per i nuclei familiari sulla base dell’incidenza percentuale della spesa annua per l’energia elettrica sul reddito della sua famiglia.
Andamento della percentuale di possesso di almeno un PC e della connessione ad internet in casa per i nuclei familiari sulla base dell’usufruire o meno del bonus sociale elettrico.
Trend della percentuale di possesso di almeno un PC sulla base della zona geografica e dell’usufruire o meno del bonus sociale elettrico.
Gap digitale e consapevolezza dei consumi
I risultati sopra dimostrano l’esistenza di un gap digitale fra il Nord e Sud del paese.
La numerosità dei nuclei familiari e l’assenza di titoli di studio superiori al diploma contribuisce all’incremento della distanza di cui sopra.
Tutto ciò si traduce in mancate opportunità per i cittadini che vivono in queste zone, con tutti gli svantaggi per il sistema paese.

I risultati sopra dimostrano una correlazione fra il grado di digitalizzazione di una famiglia (dotazione di PC e connessione ad internet) con queste tre variabili:
– spesa assoluta annua per energia elettrica;
– incidenza percentuale della spesa annua per l’energia elettrica sul reddito della sua famiglia;
– presenza o meno del bonus sociale elettrico.
Per tale motivo una profilazione delle famiglie sulla base di queste variabili dimostra di essere utile per mettere in risalto laddove si può intervenire con maggiore efficacia al fine di colmare il gap digitale che affligge il nostro paese.
Un esempio di tale profilazione è illustrato nella tabella sottostante:

È stata rilevata un’ elevata percentuale di risposte “Non so” alle domande legate ai temi energetici, ad esempio sulla conoscenza della propria spesa annua di energia elettrica.
Dimostrazione 
di una scarsa sensibilità sul tema Energia da parte dell’utenza, che andrebbe orientata verso uno stile di vita il più possibile sostenibile.

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