Efficienza Energetica in Industria: un nuovo tool per le Aziende e le ESCO

Quali sono le "buone pratiche" da adottare per ottenere l' Efficienza Energetica nel settore industriale? Scopriamo quelle realmente applicabili attraverso il progetto Europeo EU-MERCI.

0
1695
EU-MERCI - Ricerca Energetica

Efficienza Energetica: il settore industriale “pesa”  nei consumi energetici dell’Unione Europea per una percentuale compresa, negli ultimi anni, tra il 25 e il 30%.

Insieme al settore residenziale ed al settore trasporti, esso deve agire come traino per un generale incremento dell’Efficienza Energetica e una conseguente diminuzione significativa dei consumi.

Questa esigenza è stata sottolineata dalla direttiva
2012/27/EU, la cosiddetta “Energy Efficiency Directive”
(EED), che definisce chiari obiettivi di riduzione dei
consumi che ogni Stato Membro deve raggiungere nei 
prossimi anni.

L’Unione Europea, inoltre, si concentra su questo settore anche nel SET Plan (Strategic Energy Technology Plan), la cui Azione n. 6 definisce obiettivi per l’Industria da raggiungere entro il 2020 e una visione strategica per il 2050.

Il Progetto Europeo EU-MERCI

Molti Stati Membri dell’Unione Europea hanno già messo in atto politiche di diverso tipo per incentivare gli interventi di Efficienza Energetica, in modo da rispettare le richieste dell’Unione.

Queste tematiche costituiscono il cuore del Progetto Europeo EU-MERCI
(“EU coordinated MEthods and procedures based on Real Cases for the effective implementation of policies and measures supporting energy efficiency in the Industry”). finanziato dalla Commissione Europea con il programma Horizon 2020 (Grant Agreement nr. 693845).

Obiettivo “Buone Pratiche”

Il Progetto EU-MERCI parte da un’analisi delle politiche adottate nei vari Stati.

Prevede la costruzione di un database di progetti di efficienza energetica realizzati in ambito industriale in diversi Stati, con l’obiettivo di estrarre le “Buone Pratiche” di efficienza energetica.

La fase finale è poi la validazione di queste “Buone Pratiche” da parte di esperti nei vari settori industriali e la valutazione di come le politiche di incentivazione possano valorizzare l’adozione di queste pratiche.

Il cuore del progetto EU-MERCI è la definizione 
di “Buona Pratica”.

Cosa è realmente una “Buona Pratica”?

Cosa sia una “Best Available Technique” o “la miglior tecnologia disponibile”, è ben noto,  ma la prima domanda che ci si è posti è se questa tecnologia sia tecnicamente ed economicamente fattibile nella realtà.

Il concetto di “Buona Pratica” prova a rispondere a questa domanda.

Abbiamo definito infatti “Buona Pratica” una “tecnica o metodologia che, attraverso l’esperienza e la ricerca, abbia condotto a un risultato desiderato, con il minimo uso di risorse, nella realtà”.

Quindi, una “Buona Pratica”, deve essere: 
- energeticamente efficiente
- tecnicamente fattibile
- economicamente sostenibile

I criteri collaterali per i singoli settori sono il potenziale di replicabilità della pratica in diversi stati e la sua esportabilità in altri settori.

Analisi e indicatori

Si è scelto di definire le “Buone Pratiche” seguendo 3 diversi approcci:

  • Analisi statistica del database, ad esempio la frequenza di una data misura in un settore o in diversi settori;
  • Esperienza tecnica dei selezionatori, che permette di comprendere il valore aggiunto della pratica;
  • Uso di Indicatori di Performance (Key Performance Indicators, KPIs), per quantificare oggettivamente i benefici (energetici, ambientali ed economici) apportati dalla pratica.

La combinazione di questi 3 criteri consente di identificare, nel miglior modo possibile, quali dei progetti del database possano essere considerati come “Buone Pratiche”.

I settori analizzati nel progetto sono quelli più rilevanti dal punto di vista dei consumi energetici e/o dell’impatto economico nell’Unione Europea, in particolar modo:

  • Industria alimentare e delle bevande – NACE C10-C11
  • Fabbricazione di Carta e di prodotti di carta – NACE C17
  • Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio – NACE C19
  • Fabbricazione di prodotti chimici – NACE C20
  • Fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi – NACE C23
  • Metallurgia – NACE C24
  • Macchine – NACE C25-28

La piattaforma EIEEP

Le “Buone Pratiche” individuate dal progetto sono raccolte all’interno della “European Industrial Energy Efficiency good Practices (EIEEP) platform”, liberamente accessibile all’indirizzo http://www.eumerci-portal.eu.

Questa piattaforma costituisce il più grande database pubblico
di interventi di Efficienza Energetica in ambito industriale
in Europa.

Uno strumento indispensabile in termini di Efficienza Energetica

E’ possibile dunque consultare i dettagli sui progetti implementati nei diversi Paesi, le schede tecniche sulle “Best Practices” disponibili in varie fonti di letteratura e sulle “Buone Pratiche” (“Good Practices”) individuate nell’ambito del progetto EU-MERCI.

Inoltre si può accedere ad approfondimenti sull’Industria Europea in generale e dei singoli Paesi in particolare, visionare descrizioni dei vari processi industriali ed, infine, risultati di indagini svolte insieme a diversi gruppi di stakeholders.

La piattaforma costituisce uno strumento utile per le aziende dei vari settori in cerca di consigli o di conferme sui progetti di Efficienza Energetica da adottare, e per le ESCO, che possono attingere dal database e dalle “Buone Pratiche” idee innovative da proporre ai propri clienti.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento!
Inserisci il tuo nome